Volo – Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!
Era il 1982 quando Nando Martellini, al termine della finalissima contro la Germania dell’Ovest, ai Mondiali di calcio, gridò al Popolo Italiano la frase “Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!”.
I nostri ragazzi non erano ancora nati e magari neppure hanno mai ascoltato il grande telecronista nazionale.
Ma quella sua esternazione di gioia ci sembra rispecchiare la serata festosa e vittoriosa che hanno vissuto i nostri Azzurri del volo nell’isola di Porto Rico, a Rio Grande, impegnati nei Campionati Mondiali Under 23 e 18.
Per la verità è stato Nicolò Buniva, il 15enne talento della cantera saluzzese dell’Auxilium, a salire sul gradino più alto del podio nel tiro di precisione Under18. Un risultato di grande prestigio per il giovane piemontese che non solo sta bruciando le tappe della sua spettacolare carriera ma anche dando dimostrazione di determinazione e doti tecniche da grande Campione.
Nella stessa serata, tra gli Under23, Mattia Falconieri e Matteo Golfetto hanno sfiorato l’impresa di battere i quotati transalpini nella staffetta. Un solo bersaglio ha regalato il successo alla Francia ma la prova del tandem Azzurro merita un applauso da “prima alla Scala”. Bravissimi!
E poi ci sono gli altri Under18 che sono saliti sul podio: il grintoso Francesco Costa (argento nell’individuale), la saetta di Domodossola Diego Verganti bronzo nel progressivo e, con Costa, nella staffetta e la coppia Buniva-Matteo Macario che si è fermata sul gradino più basso.
Ma che bella Italia! – Grazie Ragazzi.
E naturalmente i complimenti a tutto lo staff: dal CT Carlo Pastre al suo vice Angelo Cappato, dal dirigente Federale accompagnatore Roberto Favre al massofisioterapista Valerio Remino.
UNDER 23
Tiro progressivo: MATTIA FALCONIERI eliminato nei quarti di finale
Staffetta: MATTIA FALCONIERI – MATTEO GOLFETTO medaglia d’argento
Tiro di precisione: MATTEO GOLFETTO eliminato nella poule
Combinato: MATTEO MACARIO eliminato al barrage della poule
Coppia: FRANCESCO COSTA – MATTIA FALCONIERI eliminati nei quarti di finale
UNDER 18
Tiro progressivo: DIEGO VERGANTI medaglia di bronzo
Staffetta: FRANCESCO COSTA – DIEGO VERGANTI medaglia di bronzo
Tiro di precisione: NICOLO’ BUNIVA medaglia d’oro
Individuale: FRANCESCO COSTA medaglia d’argento
Coppia: NICOLO’ BUNIVA – MATTEO MACARIO medaglia di bronzo
CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI TIRO PROGRESSIVO
I giovani “pirati dei Caraibi” Nicolò Buniva, Francesco Costa, Matteo Macario, Diego Verganti, Mattia Falconieri, Matteo Golfetto, sono salpati dall’isola di Porto Rico dove si sono celebrati i Campionati del Mondo per Under 18 e Under 23, con il bottino di 6 medaglie : una d’oro, 2 d’argento e 3 di bronzo. La più preziosa è finita al collo dell’esordiente Buniva. Il quindicenne di Barge, scuola Auxilium, ha assunto le vesti del capitano Jack Sparrow, consentendo al galeone Italia di fregiarsi della medaglia più prestigiosa, e coronando l’eccezionale stagione personale con il primo titolo iridato, dopo quelli nazionali di combinato, tiro progressivo e tiro di precisione.
E proprio dalla prova sul tappeto della precisione under 18, è arrivato il premio all’estenuante maratona caraibica. Nicolò non era partito con score importanti (12 e 17), ma dopo il 18-10 contro l’argentino Retamar e il 21-10 sul francese Peynard, ha fatto capire all’ultimo sfidante, il tunisino Raed, che avrebbe trovato un osso duro. Il 14-7 della finale, non è tanto esaltante per il punteggio, quanto per la freddezza nel realizzarlo.
E’ stato il suo socio di scuderia saluzzese, Francesco Costa, a sfiorare l’impresa nella prova individuale. Nella poule di qualifica non è stato facile riaffrontare nel barrage lo sloveno Molicnik, autore della prma sconfitta. La voglia di riscatto gli ha consentito di batterlo e accedere e superare i quarti e la semifinale, al termine di una sfida assai intensa contro il tunisino Raed. In finale, seppur di misura, è stato costretto a cedere al francese Peynard (10-11). Gli under 18 hanno calcato tutti i podi cogliendo 3 bronzi. A coppie, Macario e Buniva, sono rimasti vittime del tandem sloveno, così come Verganti e Costa nella staffetta nei confronti ancora degli sloveni (46/59-48/59, e pure come Verganti impegnato nel tiro progressivo, guarda caso superato dallo sloveno Urban per una bocciata (42/50-43/49).
A salvare l’”onore” degli under 23, ci ha pensato la staffetta Golfetto-Falconieri. Reduci dallo spareggio vincente contro Montenegro (43-43, 10-9), il loro argento ha lasciato l’amaro in bocca. Un colpo in più ha premiato la Francia di Roffino-Vercher : 57/60 a 56/60.
Nelle restanti quattro prove gli azzurri sono inciampati all’ingresso dei podi. La coppia Costa-Falconieri, battuta 8-7 nei quarti dalla Francia; Macario nel combinato fermato al barrage dall’argentino Bogado (20-16); Falconieri nel tiro progressivo vittima nei quarti del portacolori montenegrino (42-45); Golfetto non qualificato nel tiro di precisione per un paio di punti. “I complimenti vanno ai ragazzi che hanno ottenuto una medaglia, soprattutto a Buniva che ha conquistato l’oro – ha dichiarato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis – Lo sport delle bocce merita il palcoscenico olimpico. Su dieci titoli in palio, vinciamo sei medaglie, di cui una d’oro, due d’argento e tre di bronzo: un bottino importante per l’intero movimento boccistico del Volo, a testimonianza dell’ottimo lavoro che la Federazione Italiana Bocce sta continuando a portare avanti per lo sport di alto livello, così come per il cosiddetto sport per tutti. In ambito internazionale, non mi stancherò mai di ripeterlo e lo abbiamo visto in questa settimana, le bocce meritano di entrare nel programma dei Giochi Olimpici”.
“ E’ stato un mondiale impegnativo – ha sottolineato il commissario tecnico Carlo Pastre – per diversi motivi. Il clima, il fuso orario, e non per ultimo qualche problema logistico. Ma i ragazzi sono stati bravissimi a non crearsi degli alibi, pensando solo di cercare di fare il meglio possibile. Abbiamo ottenuto 6 podi su 10 specialità, e tutti i ragazzi sono andati a medaglia. Almeno un paio ci sono sfuggite per un nonnulla e sarebbero state ampiamente alla nostra portata. Sicuramente è mancata qualche medaglia del metallo più pregiato. Abbiamo perso due finali per un punto : 11-10 nell’individuale di Costa, e nonostante una prestazione superlativa nella staffetta under 23, abbiamo dovuto soccombere per 56 a 57. Un plauso particolare a Buniva. Non capita a tutti di vincere un mondiale a 15 anni, e questo è un buon viatico per il prosieguo della sua carriera sportiva“. Anche il capo delegazione Roberto Favre ha rimarcato le difficoltà incontrate. “ Sono molto soddisfatto del comportamento dei ragazzi – ha detto il vice presidente federale – e del gruppo che si è creato, compreso tutto lo staff. Purtroppo abbiamo affrontato un po’ di problemi logistici: Già alla partenza, rimandata al giorno dopo; i 30 gradi sui campi, la scarsa illuminazione, lo spostamento di hotel dopo tre giorni…Nonostante tutto i ragazzi non si sono mai lamentati. Sono molto contento delle 6 medaglie. Si poteva ottenere qualcosa di più, specie nella staffetta under 23. La cosa più bella insieme all’oro di Buniva. Alle luci della sera, con visibilità ridotta, abbiamo assistito ad una sfida fantastica, uno spettacolo di cos’è lo sport delle bocce “.