I discorsi stanno a zero. Sabato 30 marzo a Noventa, la A.B Chiavarese affronta la formazione locale nel play out salvezza. Chi vince rimane in serie A, chi perde, dopo le 14 prove (o dopo lo spareggio se la parità persiste) retrocede in A2.
Una stagione che si gioca in un pomeriggio, una battaglia che si disputa, guarda caso, sul Piave: i verdeblu tracciano una linea da difendere a ogni costo. Il pronostico è aperto: la Noventa ha chiuso il torneo con due punti in più dei liguri, 10 contro 8, ma negli scontri diretti c’è stata perfetta parità: 15-11 a Noventa all’andata per i locali, 15-11 al ritorno per i locali a Bocciodromo del Lido. Il girone di ritorno ha visto una Chiavarese migliorare il rendimento generale, però per espugnare il terreno degli avversari servirà una prestazione almeno pari a quella che consentì poche settimane fa di andare a vincere per la prima e unica volta in trasferta niente meno che sui terreni di gioco del Gaglianigo. Estremo riserbo sulle scelte del tecnico Antonello Solari. Gli esperti dicono che la Chiavarese punterà sulle sfide tradizionali (nel match di Chiavari furono decisive). Il piano potrebbe essere quello di non farsi travolgere nella prima fase e di portare la Noventa alle gare decisive con un piccolo vantaggio. In extremis si potrebbe anche passare dai tiri di spareggio, cinque bocciate e cinque accosti. Antonello Solari al solito è laconico nel presentare la gara: “E’ difficile, non impossibile”. La formazione verdeblu ha dato il meglio di se quando è stata messa con le spalle al muro: e a Noventa il muro è alto e molto solido…